Allenamento e Integrazione
Come massimizzare la performance fisica e la crescita muscolare
Pasto pre-workout: si, ma cosa?
Gli atleti e gli appassionati di fitness sono sempre alla ricerca di modi per migliorare le prestazioni e raggiungere i propri obiettivi. Una buona peri-workout
Sesso: è meglio del cardio?
Il sesso come esercizio? Potrebbe sembrare troppo bello per essere vero; o forse qualcosa che noi uomini abbiamo appena inventato per far colpo sui/sulle nostr*
Gentil sesso, gentil scienza: perché i pesi non devono farti paura
Attenzione: in questo articolo sono presenti contenuti forti ed espliciti, che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno. Tengo a precisare che nessun istruttore o PT
Bodybuilding:
Non Criticarlo, amalo.
Cosa ti viene in mente sentendo la parola “bodybuilder“? Quasi sempre ci immaginiamo giganti e massici uomini, lucidi a causa dell’olio, con in dosso solo degli slip. Li vediamo sfilare sul palco, acclamati dalla folla mentre avanzano sotto i riflettori contraendo e sfoggiando i loro bicipiti, tricipiti e pettorali. La verità, tuttavia, non sta solamente sull’aspetto visivo; c’è molto più di quanto l’occhio possa notare.
Il bodybuilding non coinvolge necessariamente dei professionisti e, soprattutto, non sempre ha a che fare con delle gare. Questo sport (perché di sport si tratta) è perfettamente definito dalla sua stessa etimologia: è l’arte di costruire il proprio corpo.
E plasmare la propria mente.
Non è per tutti
“Le serie, le ripetizioni, gli esercizi, i recuperi.. tutto quello che trovate scritto nero su bianco su una scheda NON è il vostro allenamento. L’allenamento è quello che, all’atto pratico, fate in sala. Ci sono tanti fattori che una scheda non può raccontare. La capacità di connessione, l’effort che viene messo, l’andare oltre al semplice sollevare un carico X volte in Y tempo.
Tutto questo rende fondamentale curare il modo in cui l’atleta si approccia alla sala pesi, non come un compitino da svolgere ma come intento di creare una necessità di adattamento specifica e ben precisa.
Il corpo, fan e sostenitore dell’omeostasi, deve illudersi di vivere in un’ecosistema che gli impone di crescere muscolarmente per sopravvivere”.
– Ludovico Lemme, preparatore atletico e divulgatore scientifico
Integrazione: quanto è importante?
L’integrazione alimentare è oggi alla base della preparazione di ogni sportivo. Sono ormai lontani i tempi in cui si riteneva che lo sportivo, rispetto alla persona sedentaria, necessitasse semplicemente di un maggior apporto di nutrienti finalizzato esclusivamente a compensare il maggior dispendio energetico colmando così ogni carenza. Oggi l’integrazione è e dev’essere personalizzata in base alle esigenze specifiche dello sportivo, e differenziata a seconda dell’obiettivo, che può variare dall’aumento della massa muscolare al miglioramento della capacità aerobica e dei parametri salutistici. Anche la tempistica di assunzione e la dose per principio attivo rivestono un ruolo molto importante.
Troppo spesso, purtroppo, utilizziamo impropriamente la parola integrazione, senza conoscerne il reale significato. E’ sulla bocca di ogni trainer, atleta o semplice appassionato che frequenta il mondo sportivo e che ricerca un piccolo “booster” per aumentare la performance o massimizzare i processi di ricomposizione corporea.
Ma che significa e a cosa serve “integrare”?